La Cina è il paese noto, suo malgrado, per i falsi d'autore, prodotti simili all'originale ma a basso costo; purtroppo qualcosa di simile sta avvenendo anche nel calcio cinese, certamente non della qualità e ai prezzi del calcio mondiale, ma con gli stessi problemi che hanno, nel corso del tempo, colpito il fenomeno calcio.
E' di questi giorni, infatti, notizia di uno scandalo legato al calcioscommesse che ha colpito il calcio mandarino ai suoi massimi livelli. E così due squadre della serie A cinese (Guangzhou Pharmaceutical e Chengdu Blades) sono state retrocesse in seconda divisione e un altro club (Qingdao Hailifeng) congelato a tempo indeterminato.
E non finisce qui: secondo un reportage giornalistico, la corruttela avrebbe investito anche la nazionale cinese; il tariffario sarebbe di 8.500 euro circa per una convocazione nella juniores e 10.500 euro circa per la nazionale maggiore. Il prezzo poi raddoppiava per le amichevoli internazionali.
Alla base di questo meccanismo ci sarebbe il dato che le presenze in nazionale aumentano valore e potere contrattuale dei calciatori.
Al momento i dirigenti federali cinesi hanno mantenuto assoluto silenzio sulla vicenda, al punto che anche le decisioni della commissione federale circa le penalizzazioni delle tre squadre dal nome irripetibile, non sono di fatto ancora ratificate.
(tratto da http://www.fantagazzetta.com/public/articoli/5925-l-ombra-della-corruzione-investe-il-calcio-cinese.asp )
sabato 6 marzo 2010
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